Mons. dott. FABIJAN VERAJA  e la storia  della  POSITIO

 

 

L'autore di questo volume, mons. Fabijan Veraja (nato a Metkoviæ, Croazia, nel 1923), si è dedicato per più di trent'anni allo studio delle cause dei santi, prima come Aiutante di studio della Sezione Storica (poi Ufficio Storico) della competente Congregazione (1961-1981), quindi come Sottosegretario della medesima (1981-1993). Oltre a dirigere lo studio delle cause provenienti da diversi paesi, ha personalmente redatto alcune Posizioni "storiche", tra cui quelle di Nicolò Stenone, Peter Friedhofen e Bartolo Longo (l'Inquisitio storica). Inoltre è autore di una serie di studi storico-giuridici che hanno preparato la recente riforma della legislazione per le cause dei santi (1983), della quale ha scritto il Commento (1983), completato poi nel libro Le cause di canonizzazione dei santi (Libreria Editrice Vaticana, 1992). 

            Nella Causa di canonizzazione del S.D. Ivan Merz, il 5 giugno 1992 è stato emesso il Decretum de validitate Processus, dopo di che la Causa andava affidata ad un Relatore.

            Questa Causa, però, vista dalla Congregazione, presentava una grossa difficoltà, a causa della lingua. In italiano esisteva soltanto la traduzione del Processo Informativo, mentre tutta la documentazione, molto abbondante, come anche tutta la bibliografia necessaria per lo studio della causa, era in lingua croata. Né era pensabile chiedere che tutto questo venisse tradotto in italiano! D'altra parte, la breve vita di Ivan Merz si era svolta in un contesto assai complesso e abbastanza torbido, che bisognava ancora ricostruire. In questa situazione, nessun Relatore della Congregazione avrebbe potuto dirigere adeguatamente lo studio di questa causa in vista della stesura della Positio, né c'era qualche Croato preparato e disponibile per un tale lavoro. Fu allora che il Sottosegretario, mons. Fabijan Veraja, che stava per andare in pensione, si assunse il compito di studiare la causa e di preparare la Positio. Pensava di chiedere di essere nominato Relatore ad casum, come fu fatto in qualche altro caso (Isabella Cattolica, Bojanowski). Non lo chiese subito, perché prima voleva studiare alcune difficoltà che la Causa sembrava comportare. Risolti i problemi, ha continuato lo studio e ha preparato la Positio super vita virtutibus et fama sanctitatis.

            Il 5 aprile 1998, il Santo Padre ha nominato mons. Fabijan Veraja Relatore "ad casum" della Causa del Servo di Dio Ivan Merz.  

            La presente Positio, oltre a servire ai Consultori teologi e ai Cardinali della Congregazio­ne per un giudizio sulla santità del Servo di Dio, contribuirà anche a una migliore conoscenza della storia recente della Chiesa in Croazia, che è poco nota nell'Occidente europeo. Si spera che il volume (che esce in una veste tipografica meno ingombrante delle tradizionali Posizioni) possa raggiungere un pubblico più vasto, specialmente di quelli - sempre più numerosi - che desiderano conoscere in concreto come le cause di canonizzazione vengono studiate presso la Santa Sede.

 

 

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Presentazione di Ivan Merz

sulla copertina della Positio  stampata dalla Libreria Editrice Vaticana

 

Ivan Merz è un giovane laico, vissuto in un periodo storico di grandi cambiamenti politici che mutarono la faccia dell'Europa e che incisero anche nella sua breve vita (Banja Luka 1896 - Zagreb 1928). Una figura affascinante di studente, soldato, intellettuale cattolico che mette tutte le sue energie al servizio del prossimo. Non un "santo nato" ma un giovane che combatte per il bene ed esce vincente, per cui col suo esempio trascina chiunque si sforzi di realizzare l'ideale cristiano della perfezione. Intellettuale di formato europeo - per la sua vasta cultura ed esperienza di vita, vicino al mondo germanico, latino e slavo -, Merz è anche un "uomo cattolico" per eccellenza, che vive il mistero della Chiesa Corpo mistico di Cristo, raccolta intorno al Cristo reale nell'Eucari­stia, rappresentato dal suo Vicario in terra, il Papa. La Chiesa, l'Eucaristia, il Papa: tre amori, o meglio un unico amore di Merz, che egli cerca di istillare nella gioventù cattolica croata. Si fa promotore - lui laico - del movimento liturgico in Croazia e pioniere dell'Azione Catolica secondo le direttive di Pio XI, con lo scopo di formare una élite di apostoli che lavoreranno al «rinnovamento di tutte le cose in Cristo». Muore giovane, lasciando dietro a sé un'autentica fama di santità.